Il venerdi sera, solitamente lo passo su Second Life.
Per me è la giornata ideale: dopo uno settimana di lavoro, non sono nella forma migliore per godermi la vita reale e la mattina del sabato è sempre disponibile per rimanere un po’ di più a letto se la serata online si allungasse. Il weekend, poi, sta cominciando per tutti, la voglia di pensare al lavoro scema e raramente arrivato in linea vengo contatto da qualcuno che vuole disquisire di marketing o di economia aziendale. Insomma una serata perfetta per esplorare con calma posti nuovi, rilassarsi, godersi la seconda vita e magari conoscere qualcuno e comunque, sempre, imparare qualcosa di nuovo.
Nell’ultimo numero di sluub c’era un servizio che mi aveva molto interessato sulla Biblioteca Archimedica. Nella vita reale sono un bibliofilo… le librerie strapiene e pericolanti a casa mia lo testimoniano, ma su second life c’e’ poca letteratura, arte (visuale) sì, musica pure, ma di letteratura se ne trova molto poca e l’iniziativa mi incuriosiva.
Non vi starò a descrivere la biblioteca, se volete potete vedervi molto più efficacemente il servizio su sluub o andarla a visitara, ma posso dirvi mi ci sono trovato subito a mio agio. I familiari scaffali pieni di libri tra cui frugare contrastano con la spettacolarità architettonica della costruzione e del paesaggio. Si crea un ambiente di un fascino unico… ovviamente se vi piace leggere.
Durante la visita ho avuto il piacere di incontrare casualmente il creatore della biblioteca, Archimedix. L’incontro era già di per se stimolante, ma lo è diventato ancora di più quando ci siamo accorti che ci eravamo già scambiati alcune mail circa il mio blog. Una volta scoperto che eravamo vecchi amici di penna, la conversazione si è approfondita estendendosi dalla sua idea di fondare la Biblioteca, alle conoscenze che avevamo in comune su SL.
Man mano che parlavamo Archimedix mi ha presentato alcuni degli habitué del posto, tra cui Molly, una delle autrici che ha messo i suoi lavori a disposizione della biblioteca, che ci ha raccontato della festa che era in corso per l’inaugurazione delle SIM di Siena.
Impossibile rifiutare l’invito di una signora ad andare ad una festa… specialmente quando basta un veloce teletrasporto. Dopo un paio di problemi (la sim di arrivo era piena all’inverosimile) ci siamo cosi ritrovati a Piazza del Campo.
Onestamente posso dire che è stata una delle feste più piacevoli a cui io abbia partecipato. La sim è sicuramente ben fatta e Piazza del Campo presenta uno splendido colpo d’occhio. Gli organizzatori avevano poi messo a disposizione per tutti i partecipanti dei costumi medievali in tema e la cosa oltre ad essere divertente, permetteva ai partecipanti di calarsi meglio nello spirito.
La serata si è svolta piacevolmente, scambiando distici galanti e un po’ arcaici con Molly (i miei invero un po’ zoppicanti… ma la poetessa era lei), continuando a chiacchierare con Archimedix e con gli immancabili interventi in soccorso di newbie dispersi e disperati.
Uno dei lati più piacevoli è stato sicuramente la possibilità di rincontrare molte vecchie conoscenze e fermarsi a scambiare qualche chiacchiera per ravvivare i rapporti.
Volendo trovare il pelo nell’uovo forse l’unica cosa migliorabile era la musica in streaming: sicuramente piacevole da ascoltare come sottofondo, ma non adatta al tema medioevale della sim.
Il tempo è passato in fretta e quando ho deciso di salutare tutti e andare a crollare nel mio letto RL, son andato via con un paio di nuovi nomi tra i Friend, un bellissimo vestito e la scoperta di due splendidi posti che tornerò a visitare.
Questa mattina riflettendo dopo una notte di buon sonno ho deciso di raccontare questa “serata normale” proprio perché nella sua normalità contiene alcuni spunti interessanti di riflessione.
1- I canali di comunicazione delle notizie in SL: Per una comunicazione efficace delle notizie in Second Life non bastano certo gli strumenti integrati nel sistema. I mezzi tuttora più efficaci sono molto più personali di quelli esistenti nel web tradizionale, le notizie e le informazioni viaggiano da persona a persona, o tramite “simulazioni” dei media tradizionali (spesso distribuiti fuori da Second Life, nel web tradizionale).
2- I rapporti tra RL e SL: Second Life non è un sistema chiuso. Non lo è per l’economia cosi come non lo è per le informazioni e i rapporti personali. Come mostra il mio incontro con Archimedix, Second Life si estende anche al di fuori dei suoi server, intrecciandosi con altri aspetti della nostra vita.
3- Freebie: il regalo del costume medioevale alla festa è un ottimo metodo per creare un rapporto con l’utenza. Un regalo fa sempre piacere, è un ricordo perpetuo nel tuo inventory e in questo caso contribuisce efficacemente al risultato stesso dell’evento aiutando a coinvolgere i partecipanti nell’atmosfera.
4- Relazioni personali: Second Life non è una rete di informazioni, Second Life è una rete di conoscenze e contatti. Le sim non sono degli equivalenti a pagine internet, le sim sono i contenitori di attività sociali. Questo le rende interessanti.
Questi sono i punti principali che questa serata normale mi fa venire in mente. Voi che ne pensate?
Roberto Brocchieri
In SL Albert Falck
Da: http://www.mysecondlife.it/
lunedì 28 maggio 2007
Una serata normale su Second Life 25 maggio 07
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