giovedì 31 maggio 2007

Marketing per Second Life, appunti per un world in progress

In un precedente post mi sono scagliato con una certa asprezza contro le critiche che si iniziano a levare contro Second Life come strumento di marketing e promozionale.

Sono tuttora convinto che molte delle critiche che sono state mosse siano immotivate e in alcuni casi addirittura ridicole, ma in effetti la domanda rimane: come si può fare marketing su Second Life?

Nelle prossime pagine troverete la sintesi delle riflessioni che ho fatto in questi mesi, alcune risposte e persino delle domande senza risposta. Perché i mondi virtuali come Second Life sono ancora un fenomeno relativamente nuovo, e di domande senza risposta ce ne sono ancora molte…


Avete un Piano?

La prima cosa è di sicuro avere un piano. La cosa sembra banale, ma purtroppo sta diventando sempre più frequente essere contatti da aziende che hanno già deciso di entrare su SL, ma ammettono apertamente di non avere idea del perché e di che cosa vogliono fare in SL.

Inutile dire che in queste situazioni non solo è difficile poter avere un reale valore aggiunto… ma c’e’ anche la realistica possibilità di essere ampiamente tosati se ci si affida a mani poco scrupolose.

Non è assolutamente necessario in assenza di idee precise voler strafare. Una strategia sensata può essere avere un entrata di portata minima (anche solo ufficiosa, senza coinvolgere apertamente il brand e l’azienda) per creare know how interno e esplorare le possibilità del mezzo.

Ci si può anche solo limitare, con costi minimi, a sfruttare la copertura mediatica dei mezzi di comunicazione tradizionali: basta ua costruzione abbastanza luccicante, con un grande logo aziendale, qualche foto e un adeguato comunicato stampa.

Su Second Life una simile strategia non avrà nessun impatto, ma può procurare visibilità per i clienti del mondo reale. Parecchi tra i migliori consulenti sono probabilmente in grado di gestire la cosa in tempi rapidi (parecchi hanno sim apposite con le sedi già pronte in attesa solo del logo aziendale del cliente) e con costi inferiori a quelli di un cartellone pubblicitario.

Questa strategia sta però venendo velocemente sovra-sfruttata e ritengo che entro poco tempo i suoi possibili effetti andranno a sparire, forse diventeranno addirittura controproducenti. Considerando però che molte delle entrate in pompa magna di aziende reali alla fine hanno avuto solo questa ricaduta, potrebbe essere conveniente risparmiare un po’ di quattrini focalizzandosi subito su questo obiettivo minimo.

Se si vuole invece realmente entrare Second Life può offrire diverse possibilità di applicazione.

Una è sicuramente quella del R&D. L’ambiente “visivo” di SL può permettere un efficace test dei mock up dei prodotti, una maniera sicuramente economica di sottoporli a una udienza internazionale.

La cosa può essere fatta sia apertamente e con ampia pubblicità (come ha fatto Starwood Hotels), o in maniera più riservata, magari affidandosi ad una delle società di ricerca di mercato già attive su SL e dotate dei contatti, dei mezzi e anche di panel ampi e metodologie adeguate.

Altra scelta, quella fatta da IBM per esempio, è usare Second Life come uno strumento di comunicazione e integrazione aziendale. Creando campus e punti di incontro, aziende fortemente internazionalizzate possono mantenere i contatti in maniera più immersiva delle teleconferenze e delle applicazioni tradizionali e sicuramente più economica rispetto ad una trasferta nel mondo reale.

In linea di massima però l’interesse delle aziende RL in second Life è focalizzato ad iniziative marketing e branding (alcuni iniziano a voler sperimentare iniziative di e-commerce nei mondi virtuali, ma questo è un altro argomento molto vasto).

Molte aziende ci hanno finora tentato, ma finora i risultati non sono sembrati avere molto successo (malgrado un frenetico spin doctoring dei media), come dimostrano le impietose survey di Tateru Nino su New World Notes.

Per quanto possa sembrare paradossale doverlo ricordare i principali passi da fare per far funzionare un prodotto o promuovere un marchio dentro Second Life sono gli stessi che vanno fatti nella vita reale, ma dovete definire le vostre strategie e il vostro posizionamento tenendo conto (e qui viene il complicato) delle peculiarità tecniche e sociali del mezzo che si sta usando.


Second Life è un mondo dalla fantasia più sfrenata, voi ne avete abbastanza?

La prima cosa da fare è necessariamente guardare ai vostri prodotti, alla vostra immagine e ai vostri valori in una nuova ottica. L’ottica di un mondo dove si vola, dove si cambia aspetto con un click del mouse, dove non si ha fame, dove le fantasie diventano reali.

Il vostro marchio nel mondo reale è un chiaro segno di distinzione e di status sociale, ma avrà lo stesso effetto in un posto dove, se voglio distinguermi dalla folla, personalmente mi trasformo con un click in un drago rosso lungo quattro metri? Altro che lista di attesa per una Ferrari: ne vendono solo 600 all’anno, durante una cerimonia tenuta in una cattedrale, 4 volte l’anno ogni solstizio e ogni equinozio e bisogna essere referenziati.

Il vostro marchio e i vs prodotti rappresentano libertà e dinamicità spinta all’estremo… bene su second life mi posso infilare un jet pack modello supereroe della Marvel salire a 5000 metri e lasciarmi andare in caduta libera con un paracadute. Il freeclimbing qui è cosa per pensionati

Il vostro marchio e i vostri prodotti comunicano trasgressività? Vi prego la mia migliore amica veste di cuoio, ha un fucile a pompa funzionante in spalla e non disdegna di ballare nuda per l’elevazione morale di selezionati gruppi di amici. In una sim goreana rischiate di apparire… pudibondi.

Qualunque sia la vostra strategia di comunicazione nel mondo reale per mantenere la vostra immagine su Second Life dovete rivederla e ripensarla e spingerla all’estremo. Adattarvi all’ambiente. Lo avete già fatto decine di volte entrando in mercati esteri.

Attirate l’interesse degli Avatar

La gente non è su Second Life in attesa di ammirare i vostri prodotti. E’ su SL per le sue personalissime ragioni, per quale ragione dovrebbero degnarsi di concedervi parte del loro tempo libero?

In che maniera contribuite al loro divertimento? Cosa gli offrite che interessi loro?

Alcune aziende hanno la fortuna di avere modelli di business che possono essere clonati all’interno di una realtà virtuale. Reuters and The Avastar per i media, Gambetti e Coldwell Banker per l’immobiliare sono tra gli esempi migliori. Su Second Life sono venuti a fare il loro mestiere, portando il loro know how e tentando di adattarlo al nuovo ambiente.

Si sono integrati nella vita dei SecondLifers e gli forniscono qualcosa di utile, ma non tutte le aziende sono cosi fortunate, e alcuni modelli di business non hanno senso su Second Life.

In questo caso vi serve maggiore fantasia, inventare qualcosa di correlato con la vostra immagine che sia capace di suscitare interesse, e usare gli strumenti promozionali ormai sviluppati in anni di esperienza dei business “indigeni”.

Per fare un esempio ogni business che sia degno di questo nome su SL offre freebies (oggetti gratuiti) che possono essere interessanti: possono essere prodotti di base adatti ai nuovi arrivati, ma possono essere anche chicche di pregio dedicate ad utenti esperti. Quelli fatti con accuratezza non sono solo graziosi gadget, sono utili e spesso complementari a quello che si vende e si propone.

La vosta presenza su Second Life deve essere interessante. Divertente. Attraente. Pensate a come riportare su Second Life le emozioni che il vostro prodotto dovrebbe comunicare, fatelo coinvolgendo gli avatar dei vs potenziali clienti.

Comunicate

Una volta che siete arrivati su SL dovete farlo sapere. I mezzi sono anche qui sorprendentemente gli stessi di quelli che esistono nel mondo reale. Avete pubblicizzato il vostro primo punto vendita in Inghilterra sul Corriere della Sera? Scommetto di no. Eppure è quello che fanno comunemente le aziende che entrano su SL.

Certo io leggo anche il Corriere… ma se voglio sapere cosa fare sul Second Life leggo SL Herald, The Avastar o M2 o 2LItalia o mi vedo sluub.tv o In the Grid. Le promozioni sulle loro pagine costano sorprendentemente poco e i loro lettori sono esattamente il vostro target. Colpite il target, vi integrate e comunicate che siete disposti a stare “al gioco”.

Comunque bisogna far notare come su Second Life i mezzi di comunicazione di massa, siano ancora piuttosto primitivi, e non esistono trend setter affermati: la maggior parte delle informazioni su SL viaggiano di bocca in bocca tramite network informali, le informazioni passano da persona a persona. La vostra miglior fonte di promozione saranno i “clienti” soddisfatti, molto di più di quanto accada nel mondo reale. Ovvero i vostri giudici più esigenti

Potete provare a legare a voi i vostri contatti creando dei gruppi appositi, è una strategia comune a molti business virtuali. Ma fate comunque a come e quanto comunicate. Definite bene i messaggi che intendete distribuire e fate in modo che siano ben indirizzati al vostro target. Gli utenti di SL sono nella maggior parte piuttosto evoluti tecnicamente, già odiano lo spam. Bombardarli di messaggi senza un contenuto veramente interessante per loro solo per ricordargli che esistete , non li farà felici. Anzi di solito si viene velocemente sommersi da critiche molto esplicite.

Costruite la vostra sede su SL, ovvero castelli in aria e piedi per terra

Essere su Second Life per una azienda significa per prima cosa crearsi una presenza virtuale. Sia che apriate un intera isola o preferiate uno spazio più ristretto, costruirete qualche cosa che rappresenterà voi, il vostro marchio i vostri prodotti.

Come vada costruito un edificio su Second Life è una questione che sta creando un dibattito molto acceso tra gli “architetti” virtuali, provocando veementi diatribe tra le varie scuole.

Personalmente ritengo che costruire una sede in Second Life richieda raggiungere un delicato equilibrio tra fantasia e praticità. La fantasia vi serve per farvi notare e per sfruttare le opportunità di un mondo con regole fisiche diverse da quelli reali, la praticità per non perdere di vista i vostri obiettivi, permettendo agli utenti di orientarsi velocemente, usando gli istinti ereditati dal mondo reale, e sfruttando al meglio quello che avete da offrire.

Insomma la gestione dello spazio in Second Life meriterebbe uno studio a parte, ma alcuni brevi suggerimenti possono essere i seguenti.

- Ricordate che Second Life non è il mondo reale. Gli avatar volano, non piove e non fa freddo. Spesso camminare in spazi ristretti è frustrante e difficoltoso. Per le grosse distanze il mezzo più veloce è il teletrasporto
- Quello che state creando non serve solo a voi. Serve ai vostri clienti. Sono in grado di capire cosa c’e’ da fare e cosa c’e’ di interessante nella vostra sede? Sono in grado di raggiungere facilmente i posti interessanti? Di sicuro ottimizzate la navigazione nei vostri siti web, bisogna farlo anche su Second Life.
- La costruzione e l’architettura deve essere coerente con la vostra strategia. I creativi sono e gli artisti sono importanti, loro conoscono l’ambiente (sperabilmente). Ma attenti a non lasciate che siano loro a prendere le decisioni strategiche. Voi avete il vostro obiettivo e i vostri bisogni.
- Ultimo consiglio, banale ma spesso disatteso. Decidete che lingua volete parlare. Puntate solo al target italiano? Se no ricordatevi che il mondo parla inglese. Trovo sempre più in giro pubblicità turistiche nelle land italiane… troppo spesso sono solo in italiano. Mi chiedo ma i turisti americani, tedeschi, francesi e giapponesi vi fanno cosi schifo che vi limitate espressamente a parlare solo al 5% della popolazione di SL?


Coinvolgete e interagite

L’opinione più comune è che Second Life sia uno degli esponenti di spicco della nuova generazione di internet, del web 2.0. Ma proprio mentre si dice questo a chiacchiere i precetti fondamentali che dovrebbero derivare automaticamente da questa idea sembrano venire ignorati bellamente da chi entra per fare marketing

Lo ho già accennato, ma qui lo ripeto espressamente. Su Second Life, ancora di più che in altri ambienti, dovete coinvolgere i vostri utenti. Le isole di Second Life non sono dei siti web. Una pagina web è sostanzialmente un contenitore di informazioni, internet è una rete di informazioni. Un isola di Second Life è un contenitore di relazioni personali, Second Life è una rete di contatti ed emozioni. Un sito si legge, un’isola si vive, tramite il contatto con gli altri.

I vostri utenti saranno coinvolti non dalle informazioni, ma dal contatto. Contatto con voi. Contatto con gli altri.

Troppo spesso le isole aziendali sono desolantemente vuote. La mia domanda è questa: Quante volte ad una fiera avete messo su uno stand? Quante volte lo avete lasciato vuoto? Uno stand senza un vostro rappresentante interno, o almeno una hostess esterna pronta ad accogliere gli ospiti è inconcepibile, o sbaglio?

Eppure su Second Life si costruisce e si abbandona. Che messaggio pensate di comunicare? “Io sto qua se ti interessa bene, leggi qui, se no chi se ne frega di te…”. Se volevate fare branding, complimenti avete colto l’obiettivo: il segno che lasciate è indelebile.

Presidiate le vostre sedi. Può essere personale interno ottima occasione di creare know how, oppure un “greeter” trovato e “assunto” su SL. Ci sono migliaia di giovani volenterosi che si cercano il lavoretto virtuale e sono convinto che ben presto nasceranno le prime agenzie di lavoro interinale virtuale, pronte a spianarvi la strada fornendovi il servizio completo dalla selezione alla gestione.

Uno dei limiti spesso imputati a second life è la sua incapacità di portare grandi folle nella stessa location (il record attuale è di 100 avatar presenti nella stessa SIM). Certo sarebbe comodo avere di fronte a voi un migliaio di persone a cui fare un proclama, voi comunicate loro ascoltano.

Ma il web 2.0 non funziona cosi. Il rapporto è reciproco, voi parlate l’utente risponde. Volete rispondere a più di 100 persone alla volta? Il limite va trasformato in vantaggio, in un gruppo ristretto potete creare un rapporto e consolidarlo. Siete su SL per questo.

Fate attenzione su un punto, dicevo voi parlate l’utente risponde.. ma è vero anche il contrario: l’utente parla e si aspetta che voi rispondiate. I SecondLifer in materia di Customer Service sono ampiamente viziati. Raramente ho aspettato più di 24 ore la risposta a una mia domanda (ciò malgrado i problemi di fuso orario), raramente la risposta era insoddisfacente.

Coccolate gli utenti. Non vorrete che quando verrà pubblicata la prima ricerca sulla soddisfazione del cliente in Second Life, la vostra posizione sia peggiore di quella di un venditore di vibratori virtuali, vero?


Promuovetevi, promuovendo

Altra possibilità spesso trascurata è quella di permettere ai vostri clienti di interagire tra di loro. Se create un posto interessante, potete creare una comunità che orbiti intorno a voi.

Second Life è l’esaltazione del concetto di Open Content. Niente di quello che vedete intorno a voi è stato creato dalla Linden Lab. E’ stato creato dagli utenti. Usate questo concetto.

La cosa può mandare in crisi isterica parecchi Uffici della Comunicazione (ne sono cosciente), ma perché fare voi il lavoro di rendere interessante la vostra isola, quando può farlo qualcun altro?

Ospitate le idee dei vostri utenti. Dategli spazio. Perché mai sulla vostra isola dovreste parlare solo voi? Avete un auditorium? Una sala per mostre? Perché non ospitare altre iniziative locali? Lezioni di scripting, conferenze, mostre, concerti. Su Second Life c’e’ un fiorire di attività culturali e artistiche, molto spesso in cerca di spazio.

Probabilmente sanno parlare ai SecondLifer meglio di voi, conoscono il loro target approfonditamente, hanno seguito, forniscono un servizio utile. Associarvi a loro, vi associa a quello che sanno fare di buono.

Nel mondo reale raramente un azienda si tira indietro di fronte ad una sponsorizzazione, su Second Life sembra una eccezione, malgrado siano a costo zero.

Aggiornatevi continuamente

Anche questo punto è banalissimo e costantemente ignorato. Il vostro sito web viene aggiornato con costanza? Le vostre esposizioni nel mondo reale, sono sempre le stesse o le rinnovate e le ridisegnate abitualmente? Quanti lettori avrebbe il mio blog se non lo aggiornassi con costanza con nuovi contenuti?

La stessa cosa andrebbe fatta su Second Life. Rinnovatevi, create eventi (o fateveli creare come visto sopra), stimolate interesse. Dimostrate che su Second Life ci siete e ci lavorate.

Superato l’evento mediatico della inaugurazione, dovete trovare nuove occasioni di visibilità.

Integratevi, con voi stessi

L’altra parola chiave è integrazione. La vostra strategia su Second Life deve essere integrata con quelli degli altri mezzi a vostra disposizione Web e fisici.

Integrate la vostra isola con il vostro sito. Anche questa è una cosa che vedo molto raramente, malgrado basti il più semplice degli script.

Sicuramente avrete un sito web, pieno di informazioni utili. Su Second Life leggere e classificare informazioni è un processo lungo e complicato, l’interfaccia non è stata creata per questo scopo. Se avete stimolato l’interesse di qualcuno rendetegli facile la vita portandolo là dove può soddisfarla, velocemente e senza ostacoli

Integrate Second Life con la vostra comunità online se ne avete una. Accogliete chi vi scopre su SL nel vostro Web, portate i vostri utenti web su SL.

Si vedono costantemente le aziende promuovere concorsi a premi per la miglior fotografia, il miglior slogan, etc… pubblicateli sul web, pubblicateli su SL. Avete uno strumento usatelo. Trasferite informazioni ed eventi da una parte all’altra. Avete contenuti: non lasciateli ad ammuffire da una sola parte.

Promuovete in maniera integrata. Quanto vi costa offrire un omaggio su Second Life ai vostri clienti reali? Quanto vi costa fare promozioni reali per gli utenti che vi scoprono su Second Life?

Idee simili se ben applicate possono avere davvero un notevole valore promozionale.

Viste le nuove politiche di Linden Lab potreste addirittura creare la vostra help island dove accogliere fin dal principio i Vostri nuovi utenti. Li fidelizzate fin dai primi passi. La loro esperienza di Second Life può cominciare con voi. Se decidete veramente di impegnare seriamente, se credete realmente che Second Life abbia un futuro nelle vostre strategie, anche questa è una possibilità.

Non mentite

Un ultimo avvertimento: non mentite. Non create speranze che deluderete. Siate coscienti delle vostre forze e del vostri impegno. Se volete veramente usare second life dovrete creare un rapporto con i vostri utenti, se tradirete la loro fiducia, vivendo al di sotto dei vostri proclami, raramente sarete perdonati.

E’ il web 2.0 bellezza. E’ Second Life.


Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck

Brocchierir@hotmail.com



Fonti e Ringraziamenti

Sono debitore della maggior parte delle informazioni e dei concetti che ho riunito e integrato in queste righe a molte persone e a molti siti. Molto su Second Life è già stato detto e aspetta solo di essere applicato.

Le mie fonti di ispirazione principali sono state:

http://www.secondlifeinsider.com/ del grande Tateru Nino

http://nwn.blogs.com/nwn/ di Hamlet Au

http://terranova.blogs.com/ la maggiore fonte di informazione sul mondo dei MMOG

http://freshtakes.typepad.com/sl_communicators/ in particolare le conferenze che hanno organizzato

http://www.secondlifeherald.com/
http://www.the-avastar.com/ e
http://www.metaversemessenger.com/
per le notizie su come vanno “realmente” le cose nel mondo virtuale

In italiano:
http://fantasilandia.wordpress.com/

e ovviamente:
http://www.secondlifeitalia.com/


Contributo sostanziale alla mie riflessioni è poi venuto dalle lunghe discussioni e dibattiti con tanti amici e conoscenti interessati come me al marketing, all’economia e ai mondi virtuali, o che mi hanno semplicemente aiutato a scoprire cose nuove. Tra i principali che desidero ringraziare:


Laureato91 di http://www.economiaitaliana.splinder.com/

Valerka Pfohl alias Valerio Locatelli di http://www.zelconsulting.com/

Dep1050 Plasma

Randall Rall

Minya Writer

Giovanna Delphin

I membri del forum di Second Life Italia, che tra un consiglio ad un newbie ed un flame, stanno realmente sviluppando, con passione, conoscenza e idee.

Ultima doverosa citazione per Edward Castranova, il primo a vedere cosa succedeva al di là dello specchio di Alice.

mercoledì 30 maggio 2007

EYCAA: Ritrovarsi su Second Life



Disclaimer: autopromo (questa realizzazione is made by me)

EYCAA , Ernst & Young Consultants Alumni Association, ha aperto il proprio spazio su SL.

L'associazione, che riunisce gli ex consulenti Ernst & Young italiani oggi dispersi in aziende in italia e all'estero, cercava un punto di ritrovo per far incontrare di nuovo ex-colleghi ed amici, per scambiarsi esperienze lavorative, rivedersi e portare avanti la mission dell'associazione: sostenere la crescita personale e professionale dei suoi associati (non solo gli ex dipendenti Ernst & Young Consultants) organizzando eventi professionali e ludici memorabili, sviluppando una rete di contatti di valore.


Ieri alla Canottieri Milano, l'evento (speriamo memorabile!) era la presentazione di Second Life, di questo mondo folle e di cosa può fare, anche per un'associazione. Per chi volesse maggiori informazioni sull'associazione c'è un yahoogruppo http://it.groups.yahoo.com/group/EYCAA/ e presto (settimana prox) il sito www.eycaa.it




Utopia Inc. una società di servizi italiana all’avanguardia


Ecco una nuova ed interessante iniziativa di un gruppo per maggioranza italiano che da qualche giorno ha iniziato con slancio un’attività di servizi a costo contenuto per Second Life, i servizi spaziano dalla security al catering e all’organizzazione di eventi.
Dispongono anche di un giardino con discoteca che riproduce un ambiente sotterraneo e molto piccante.
Ecco l’intervista al boss di Utopia Inc., Spake Barzane:
D: Spake, ci racconti cosa è Utopia Inc.?
S: Utopia Inc. inizialmente era nata per aprire un locale da ballo ma in corso di realizzazione si è tramutata in una società di servizi. Comunque ha ancora il suo locale con giardino.

D: Possiamo quindi dire che il locale notturno non è stato un punto di arrivo, ma di partenza verso un processo di fornitura di servizi a valore aggiunto? In cosa consistono questi servizi?
S: Esatto. Il locale diciamo che è la punta di un iceberg più complesso; come dicevo prima, forniremo svariati servizi; allo stato attuale stiamo organizzando vari gruppi Utopia Inc., il garden che offre servizio catering per feste/matrimoni/eventi, il police che offre un servizio di vigilanza serio, professionale e discreto, il social che si occuperà delle attività e manifestazioni umanitarie per la Utopia Inc., il lovers che offre anch’esso un sevizio di catering particolare e accompagnatrici e per finire il megastore che sarà il prossimo progetto Utopia inc.

D: Quali sono quelli disponibili allo stato attuale ed entro quando pensate di concluderne l’attivazione di tutti?
S: Diciamo che per quanto riguarda la Utopia Inc. Garden, la Utopia Inc. Police e la Utopia Inc. Lovers li stiamo già formando anche se vanno consolidati bene. Per quanto riguarda la Utopia Inc. Social e la Utopia Inc. Megastore sono i nuovi nati della famiglia, quindi ci vorrà più tempo per trovare persone valide che se ne occupino e comunque stiamo già lavorando per una serie di prodotti da mettere in vendita al pubblico a basso costo.

D: Parliamo del club. In cosa si caratterizza e cosa offre ai visitatori?
S: Allora, il club ha tre sale più un motel, diciamo, aperto al pubblico come zona di accoglienza degli ospiti. Inoltre offre un giardino con una pista per il ballo di coppia, una piscina dove la gente si può rilassare e propone principalmente musica jazz, blues o all’evenienza salsa, inoltre dal garden si può accedere alla cosi chiamata miniera: una vera e propria discoteca su due piani costruita in un’ambientazione di miniera appunto, dove ogni settimana ci saranno dei contest; inoltre al secondo piano gli ospiti possono trovare escort dancers e l’accesso alle camere in un ambiente amichevole e discreto.

Nella miniera la musica sarà prevalentemente house.
Diciamo che stiamo cercando di creare uno spazio dove la gente si può divertire o anche rilassare in compagnia, all’insegna del rispetto reciproco.

D: Il club seguirà gli orari europei e si proporrà ad un pubblico prevalentemente italiano?
S: Il club cerca di seguire orari che vadano bene a tutti. Infatti prevalentemente vuole organizzare manifestazioni il sabato e la domenica per permettere a tutti, italiani e stranieri o meglio europei e di altre nazioni, di partecipare. Infatti i contest sono previsti praticamente sempre per il sabato sera alle 23 italiane che corrispondono in America e zone limitrofe alle 14 del pomeriggio di giorni non lavorativi per la maggiorparte degli utenti di SL.

D: Indichiamo allora a chi ci legge dove è possibile trovare questo bel giardino!
S: Possono rivolgersi direttamente agli owners dei gruppi utopia inc. che saranno ben lieti di indirizzarli al nostro club.

Siena (31,241,23)

Fonte: mysecondlife.it

lunedì 28 maggio 2007

Una serata normale su Second Life 25 maggio 07

Il venerdi sera, solitamente lo passo su Second Life.

Per me è la giornata ideale: dopo uno settimana di lavoro, non sono nella forma migliore per godermi la vita reale e la mattina del sabato è sempre disponibile per rimanere un po’ di più a letto se la serata online si allungasse. Il weekend, poi, sta cominciando per tutti, la voglia di pensare al lavoro scema e raramente arrivato in linea vengo contatto da qualcuno che vuole disquisire di marketing o di economia aziendale. Insomma una serata perfetta per esplorare con calma posti nuovi, rilassarsi, godersi la seconda vita e magari conoscere qualcuno e comunque, sempre, imparare qualcosa di nuovo.

Nell’ultimo numero di sluub c’era un servizio che mi aveva molto interessato sulla Biblioteca Archimedica. Nella vita reale sono un bibliofilo… le librerie strapiene e pericolanti a casa mia lo testimoniano, ma su second life c’e’ poca letteratura, arte (visuale) sì, musica pure, ma di letteratura se ne trova molto poca e l’iniziativa mi incuriosiva.

Non vi starò a descrivere la biblioteca, se volete potete vedervi molto più efficacemente il servizio su sluub o andarla a visitara, ma posso dirvi mi ci sono trovato subito a mio agio. I familiari scaffali pieni di libri tra cui frugare contrastano con la spettacolarità architettonica della costruzione e del paesaggio. Si crea un ambiente di un fascino unico… ovviamente se vi piace leggere.

Durante la visita ho avuto il piacere di incontrare casualmente il creatore della biblioteca, Archimedix. L’incontro era già di per se stimolante, ma lo è diventato ancora di più quando ci siamo accorti che ci eravamo già scambiati alcune mail circa il mio blog. Una volta scoperto che eravamo vecchi amici di penna, la conversazione si è approfondita estendendosi dalla sua idea di fondare la Biblioteca, alle conoscenze che avevamo in comune su SL.

Man mano che parlavamo Archimedix mi ha presentato alcuni degli habitué del posto, tra cui Molly, una delle autrici che ha messo i suoi lavori a disposizione della biblioteca, che ci ha raccontato della festa che era in corso per l’inaugurazione delle SIM di Siena.

Impossibile rifiutare l’invito di una signora ad andare ad una festa… specialmente quando basta un veloce teletrasporto. Dopo un paio di problemi (la sim di arrivo era piena all’inverosimile) ci siamo cosi ritrovati a Piazza del Campo.

Onestamente posso dire che è stata una delle feste più piacevoli a cui io abbia partecipato. La sim è sicuramente ben fatta e Piazza del Campo presenta uno splendido colpo d’occhio. Gli organizzatori avevano poi messo a disposizione per tutti i partecipanti dei costumi medievali in tema e la cosa oltre ad essere divertente, permetteva ai partecipanti di calarsi meglio nello spirito.

La serata si è svolta piacevolmente, scambiando distici galanti e un po’ arcaici con Molly (i miei invero un po’ zoppicanti… ma la poetessa era lei), continuando a chiacchierare con Archimedix e con gli immancabili interventi in soccorso di newbie dispersi e disperati.

Uno dei lati più piacevoli è stato sicuramente la possibilità di rincontrare molte vecchie conoscenze e fermarsi a scambiare qualche chiacchiera per ravvivare i rapporti.

Volendo trovare il pelo nell’uovo forse l’unica cosa migliorabile era la musica in streaming: sicuramente piacevole da ascoltare come sottofondo, ma non adatta al tema medioevale della sim.

Il tempo è passato in fretta e quando ho deciso di salutare tutti e andare a crollare nel mio letto RL, son andato via con un paio di nuovi nomi tra i Friend, un bellissimo vestito e la scoperta di due splendidi posti che tornerò a visitare.

Questa mattina riflettendo dopo una notte di buon sonno ho deciso di raccontare questa “serata normale” proprio perché nella sua normalità contiene alcuni spunti interessanti di riflessione.

1- I canali di comunicazione delle notizie in SL: Per una comunicazione efficace delle notizie in Second Life non bastano certo gli strumenti integrati nel sistema. I mezzi tuttora più efficaci sono molto più personali di quelli esistenti nel web tradizionale, le notizie e le informazioni viaggiano da persona a persona, o tramite “simulazioni” dei media tradizionali (spesso distribuiti fuori da Second Life, nel web tradizionale).

2- I rapporti tra RL e SL: Second Life non è un sistema chiuso. Non lo è per l’economia cosi come non lo è per le informazioni e i rapporti personali. Come mostra il mio incontro con Archimedix, Second Life si estende anche al di fuori dei suoi server, intrecciandosi con altri aspetti della nostra vita.

3- Freebie: il regalo del costume medioevale alla festa è un ottimo metodo per creare un rapporto con l’utenza. Un regalo fa sempre piacere, è un ricordo perpetuo nel tuo inventory e in questo caso contribuisce efficacemente al risultato stesso dell’evento aiutando a coinvolgere i partecipanti nell’atmosfera.

4- Relazioni personali: Second Life non è una rete di informazioni, Second Life è una rete di conoscenze e contatti. Le sim non sono degli equivalenti a pagine internet, le sim sono i contenitori di attività sociali. Questo le rende interessanti.

Questi sono i punti principali che questa serata normale mi fa venire in mente. Voi che ne pensate?

Roberto Brocchieri

In SL Albert Falck

Da: http://www.mysecondlife.it/

sabato 26 maggio 2007

Intervista a Philip Rosedal

Fantasilandia, ha pubblicato i video di una intervista a Philip Rosedale tenutasi nel 2006.

Molto interessante ed educativo se volete capire qualcosa di come il Gran Linden vede Second Life e la sua evoluzione.

La trovate qui, il mio consiglio è di non perderla.

Roberto Brocchieri

in SL
Albert Falck

venerdì 25 maggio 2007

Sluub TV secondo numero

Questa sera sono finalmente riuscito a trovare il tempo di vedermi la second uscita del telegiornale di Sluub News.

Altro numero molto interessante, a mio parere, che affronta alcuni fatti di rilievo dell'attualità di Second Life e propone tre servizi, uno sul WSE, uno sul fenomeno dei matrimoni in SL e uno sulla biblioteca Archimedix dell'isola di Idearium (che dovrò andare a visitare assolutamente!).

Rimanendo nel mio campo di competenze posso dire che ho trovato il servizio sul WSE ben fatto e soprattutto equilibrato tra i lati positivi e innovativi del WSE e i rischi che presenta.

Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck

martedì 22 maggio 2007

Italian Life da oggi è realtà

Ieri sera abbiamo assistito all’inaugurazione di Italian Life, un’isola da un design molto curato. Progettata dalla new media agency “Time & Mind” e la società di modellazione 3D “No Real” che hanno creato IL con l’obiettivo di sviluppare un progetto che rappresenti l’eccellenza aziendale italiana attenta all’innovazione ed allo stile “made in Italy”. “Credo che gli utenti di Second Life rimarrano piacevolmente stupiti delle ambientazioni che abbiamo creato sfruttando tutta l’esperienza di chi lavora nella computer grafica da decenni. Anche nella virtualità stiamo cercando di portare il gusto e la bellezza italiani” afferma Davide Borra, titolare di “No Real” (Davide Forcella).

Fra le prime realtà che hanno aderito al progetto “Italian Life” si citano le seguenti associazioni che potranno offrire ai loro associati servizi realmente innovativi:
- Club Dirigenti di Informatica (www.clubdi.org)
- CTILiguria – Club per Tecnologie dell’Informazione (www.citiliguria.it)
- FIDA Inform (www.fidainform.org)
- Interm.Media (www.intermedia.to.it)
- itSMF (www.itsmf.it)
- MIMOS – Movimento Italiano Modellazione e Simulazione (www.mimos.it)
- FLOSS Piemonte – Open Source Community (http://floss.piemonte.it)
- POPAI - Point Of Purchase Advertising International (www.popai.it)
- Wine Community (www.wine-community.it)

Inizia con ieri anche una serie di eventi legati al mondo dell’arte, infatti, due grandi sale mostre ospiteranno exhibit fotografici, arte contemporanea e replicazioni virtuali di alcuni tra i monumenti italiani più famosi, grazie all’accordo con il CNR-ITABC di Roma e l’Italian Virtual Heritage Network, associazione nazionale che si occupa della divulgazione scientifica dei Beni Culturali attraverso la virtualità. Il primo evento, tra qualche settimana, sarà la replica 3D interattiva del triclinio della “Villa Imperiale” di Pompei.

Nella sala “CANALETTO” si inizia con la mostra “Virtual Cooking, Il gusto della luce”, del fotografo Marco Beltramo in cui gli avatar affamati potranno appagare sia lo stomaco virtuale con i bellissimi scatti fotografici di piatti famosi che quello reale, scaricandone alcune ricette da farsi in casa, tra una chat e l’altra.

Negli spazi pubblici saranno esposte alcune “figure tridimensionali” dello scultore Samuel Di Blasi che dopo le esposizioni reali, si confronta con la spazialità virtuale.

Maggiori informazioni le potrete trovare sul sito ufficiale: www.italian-life.it

From: www.mysecondlife.it

giovedì 17 maggio 2007

Voci sul futuro di Second Life

Il 10 di maggio è stato pubblicato un post molto interessante sugli sviluppi di Second Life. Sono riportati tutta una serie di progetti e di inziativa di cui finora non si aveva notizia.

La cosa interessante è che questo post non è stato pubblicato su sul blog ufficiale della Linden, o tratto da un press release o da una intervista ufficiale… è apparso sul blog di Gwyneth Llewelyn (qui), una delle residenti storiche di SL (dal 2003 secondo la sua biografia).

Il post sta sollevando molta attenzione perché Gwyneth non è famosa per le sue creazioni o per le sue ricchezze, ma soprattutto per la sua rete di contatti e di amicizie in SL. Insomma conosce tutti quelli che contano, tra cui gli stessi Linden.

In definitiva il suo post sembra contenere in maniera ufficiosa i programmi e le strategie per il futuro della stessa Linden Lab, ed il caso di leggerlo e tenerlo a mente.

Vediamo i punti principali.

Linden Lab finalmente fa profitti

Questa era una voce che già girava da parecchio, originata da una accenno alla cosa durante una intervista dello stesso Thorley Linden, che questa sia una ulteriore conferma?

Questo secondo Gwyneth starebbe ad indicare che molto probabilmente Linden Lab non sarà venduta nel breve periodo ad un big del Web, ma tenterà di continuare a crescere con le sue risorse.

La voce in SL

Questa non dovrebbe essere una novità per nessuno, il lancio del sonoro per SL dovrebbe essere previsto per fine mese, quello che è interessante è un accenno a un sistema di face morphing per riportare in world le espressione facciali dei giocatori.

Verifica dell’Età

Come è stato pubblicato sullo stesso blog ufficiale, il sistema di validazione dell’età sarà affidato ad una società esterna e avrà un costo da definire, ma a questo sarà aggiunto un sistema di classificazione dei contenuti che sarà a carico dei creatori degli oggetti, e accanto a questo un nuovo sistema di abuse report affidato agli utenti (simile a quello di YouTube per intenderci) per segnalare oggetti classificati erroneamente.

Gwyneth esprime l’opinione che questo sistema rivoluzionerà profondamente SL. In primo luogo, prevede, molti utenti lasceranno SL o non si valideranno non volendo concedere a qualcuno i dati personali necessari per verificare la loro età, questo ridurrà il volume dei clienti a disposizione dell’industria dei settori Adulti (Casinò, Erotica, Sexy Club), rendendolo marginale.

Ciò avrà l’effetto di rendere Second Life molto più attraente per i clienti corporate e lascerà nel settore Adulto solo gli imprenditori più grossi e più capaci. Insomma una visione futura di Second Life che ricorda molto certi paesaggi di There.

Sarebbe di certo interessante poter sapere se queste sono conclusione che Gwyneth trae indipendentemente o sono riprese da fonti più “autorevoli”. In questo secondo caso, mi preoccuperei assai, perché si tratterebbe di un tentativo di sterilizzare una parte importante di Second Life. Un tentativo che a mio parere potrebbe avere conseguenze molto funeste, visto che, tuttora, la vita economica di SecondLife è ampiamente dominata dal settore Adulto.

I nuovi sistemi di “Governance”

Come sappiamo il nuovo sistema di controllo degli Abusi sarà in larga parte demandato ai Landowner. Gwyneth descrive il nuovo sistema con un certo dettaglio, specialmente il sistema di “propagazione” dei ban tramite un sistema di liste e tutti problemi e abusi di potere che rischia di provocare… quello che mi meraviglia è la leggerezza e la tranquillità con cui descrive uno scenario da (parole sue) “Inverno Nucleare”.

Sculpted Prims

L’altra novità in arrivo su Second Life (è già attiva sulla Beta) sono gli Sculpted Prims. Per spiegarla in poche parole (ammesso che nella mia ignoranza abbia capito) d’ora in poi ci sarà un tipo di prim che potrà essere scolpito tramite una mappa di grey tones, permettendo di creare oggetti prima impensabili e soprattutto con una prim count infinitamente minore.

Questo nuovo tipo di oggetti dovrebbe avere un effetto benefico che va oltre quello grafico, infatti la riduzione del numero di prims aiuterà moltissimo a migliorare le prestazioni dei server, aumentando quindi prestazioni, FPS e godibilità dell’ambiente.

Come tutte le grandi innovazioni tecnologiche anche questa avrà i suoi inevitabili effetti sull’economia. L’introduzione degli sculpted prims renderà immediatamente obsoleti una gran parte degli oggetti creati finora e anche buona parte del Know-how degli attuali dominatori del mercato.

Soprattutto la nuova tecnica richiederà molta più esperienza per ottenere buoni risultati, esperienza che non è detto sia alla portata di molta gente. Ciò ridurrà il numero di creatori di prodotti e li professionalizzerà.

Nuovi Linden e altri progetti

Dopo di che Gwyneth passa a lodare gli ultimi acquisti della scuderia di sviluppatori Linden dando accenni a tutta una serie di nuovi sviluppi in tempi brevi che lasciano.. beh lasciano con l’acquolina in bocca.

- Introduzione del nuovo Havok 4.5 come motore fisico
- HTML on a Prim
- Nuovo sistema di rendering che permetterà agli oggetti e gli avatar di avere ombre
- un nuovo sistema di riflessione della luce (leggi: Specchi!)
- un miglioramento della mesh degli Avatar per renderli più dettagliati

Scalabilità

Uno dei grossi dubbi sul futuro di SecondLife è sempre stato la stato la sua capacità di espansione, fino a quanti utenti e quante sim e quanti oggetti Second Life potrà reggere prima di collassate…?

Gwyneth dice senza mezzi termini niente di meno che ha breve la Linden pubblicherà uno studio su come sarà impostata SL 2.0 lato server. Avete letto bene: parla di SL 2.0!

Come sarà questa SL 2.0?

- In primo luogo non avrà grossi impatti sul lato giocatore. Noi continueremo a fare le cose che avremo sempre fatto nel solito modo, solo lo faremo meglio, più velocemente e con meno problemi (crash, lag, lost inventory etc).
- Più che a potenziare l’HW ci saranno nuovi rivoluzionari algoritmi che miglioreranno le prestazioni
- Verranno create nuove location per i Server della Linden (pure in Europa)
- La grid sarà definitivamente decentralizzata dando anche ad altre organizzazioni o privati la possibilità di avere propri server connessi alla main grid.

Project Open Letter

Per chiudere il suo lunghissimo post Gwyneth affronta il problema sollevato dai firmatari della Lettera Aperta alla Linden Lab in cui si chiedeva di smetterla di introdurre nuove cose, ma di far funzionare quelle vecchie.

Gwyneth sembra fiduciosa della capacità della Linden di soddisfare le nostre richieste di stabilità e nel contempo di introdurre alcuni selezionati miglioramenti.

Commenti (Miei)

Come ho detto all’inizio di questo post, non siamo in grado di sapere quanto ci sia di ufficiale quanto di ufficioso e quanto di personale in questo post di Gwyneth, ma supponendo che le sue informazioni siano migliori delle nostre, le conclusioni che possiamo trarne sono molteplici.

Di certo i cambiamenti tecnici progettati sembrano tutti molto interessanti:

- Voce
- Face Morphing
- Nuovi Avatar Migliorati
- Sculpted prims
- Ombre e riflessi
- Nuovo sistema di simulazione fisica
- HTML on a Prim
- Nuovo sistema di gestione lato server (SL 2.0)
- Lato server open sourced anche a parti terze.

Insomma SL evolverebbe enormemente, migliorando sicuramente la sua godibilità.

Quello che mi preoccupa invece sono i riflessi dal lato sociale ed economico dei cambiamenti. La verifica dell’età e un sistema di gestione degli abusi erano probabilmente due passi prima o poi inevitabili, ma una loro gestione errata potrebbe davvero causare quell’”Inverno Nucleare” descritto da Gwyneth.

Già l’impatto dell’introduzione della voce sarà enorme: se è vero, come si racconta, che un 10% degli avatar su SL sono di sesso diverso da quello del loro possessore, avremo già migliaia di possibili abbandoni. L’introduzione di regole più rigide per i contenuti Adulti e il nuovo sistema di gestione degli abusi non potrà che aggravare il problema.

Quello che trovo più preoccupante delle descrizioni della nuova “società” di SecondLife fatta da Gwyneth è che potrebbero essere riflessi dei veri progetti dei Linden: una Second Life disneyzzata, con utenti meno creatori e più consumatori, ma di certo più docili, campi verdi e prati fioriti, una mecca per i creatori di contenuti professionali.

La cosa mi preoccupa non tanto per i miei bisogni personali (anche se apprezzo SL soprattutto per la libertà che dà), ma soprattutto perché questo quadro sottovaluta l’impatto distruttivo che la fine dell’industria per adulti avrebbe sull’economia di Second Life. Che lo si gradisca o no, Sexy Club, casinò e tutto l’indotto, sono probabilmente più della metà del PIL di Second Life… portarli alla chiusura sarebbe un suicidio (Almeno nel breve-medio periodo).

Un pericolo più grave però si profila all’orizzonte: questa Second Life sterilizzata, normalizzata e “per tutta la famiglia”, aperta alle grande aziende RL, mi ricorda pericolosamente altri progetti in via di sviluppo (Home di Sony, MTV Island, il nuovo metaverso di EA ed Endemol) o esistenti. Possibile che Linden Lab sia cosi stupida da cancellare quella fantastica peculiarità che distingue Second Life da tutti i suoi simili: la libertà per tutti di crearsi il proprio mondo. Possibile che vogliano mettersi proprio sulla strada della Sony?

Amici miei, qui vi lascio, con una domanda. Qui trovate l’articolo originario. Leggetelo e ditemi cosa ne pensate.


Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck

mercoledì 16 maggio 2007

2L Italia e qualche altra notizia

Un giornale Italiano per SL

Domenico scorsa nel post dedicato a sluub, speravo di poter dare presto la notizia della nascita di un giornale italiano per Second Life.

Beh nemmeno tre giorni dopo ho la dimostrazione che Second Life è veramente la landa dei sogni dove tutti i miei desideri vengono soddisfatti:

Siori e Siore, Ladies and Gentleman, etc etc... ecco a voi:

2LItalia-world

L'ho appena scaricato e devo leggerlo... ma ahime il lavoro incombe... e mi sa dovrà aspettare che allunghi le gambe in poltrona questa sera.

A me sembra interessante, a voi?

Marketing in SL

Lunedi scorso ho parlato molto male di come si faccia Marketing in SL. Dopo aver ricevuto qualche piccola protesta, devo ammettere una cosa: ho demolito molto e costruito poco.

Sono tuttora convinto di avere le mie ottime ragioni, ma comunque nei prossimi giorni, impegni permettendo tenterò di mettere sul blog qualche consiglio costruttivo su come penso si potrebbe fare marketing su SL.

Intanto proprio oggi ho scoperto su New World Notes che Tateru Nino pubblica periodicamente un analisi di come vadano i tentativi dei colossi RL di lasciare il loro segno in SL, e non ci riescono...

Leggete un paio dei suoi post per un po' di dati. (qui e qui)

Albert Falck

IRL Roberto Brocchieri

martedì 15 maggio 2007

Bitser Scarfiotti Show del 10 maggio: l'mp3!

E' stato pubblicato l'Mp3 dell'ultima puntata del Bitser Scarfiotti Show (BSS), lo show che Gianluca Nicoletti tiene settimanalmente (ogni giovedì) al Legenda su SecondLife.

In questa puntata ero tra gli invitati... quindi mi auto-lusingo dandovi il link per ascoltarlo in streaming o addirittura scaricarlo.

Lo trovate qui sul sito del Legenda.

Appena possibile aggiornerò questo post con qualche commento ulteriore.
Ora via... in riunione, l'ennesima della giornata

Update 16 maggio.

Nella puntata di questa settimana Gianluca Nicoletti affronta vari aspetti di SL con l'aiuto dei suoi ospiti e delle loro storie personali. Insomma un format che dovrebbe ricordarvi qualcosa... e la sua riproduzione in SL è una splendida cosciente ironia.

Gli argomenti affrontati sono stati molteplici: da quello che potrà essere il futuro di SL (la nostra economia virtuale esploderà come la bolla della NewEconomy, SL diventerà OpenSource); a come si possa creare una legge in SL; da come capita di innamorarsi tra Avatar a come si può trovare sesso mercenario. Insomma una lunga carrellata che ha preso lo spunto dalle notizie riportate sul giornali RL circa il lato "oscuro" di SL.

Insomma una trasmissione interessante che ci permette di scoprire cose nuove e di riflettere su quello che già conosciamo.

lunedì 14 maggio 2007

Marketing per mondi Virtuali. Ma di virtuale c’e solo il marketing.

Fino a poche settimane fa i giornali davano l’impressione che Second Life fosse il paradiso sceso in terra, una terra virtuale dove il nettare dei profitti e l’ambrosia della pubblicità erano pronte ad essere raccolte a piene a mani da società innovative e avanzate.

In questi mesi ho visto il fiorire di decine di nuove società consulenza “specializzate” a portare aziende in Second Life (tralascio commenti sulle loro presunte “specializzazioni”), ho visto i mostri sacri della consulenza aziendale sdilinquirsi in strafichissimi seminari e conferenze su SL e sul web 2.0 (e 2.1 e 3.0 e n.0 e giù a chi sparava il numero più grosso). Soprattutto ho visto preventivi e piani di marketing che non stavano ne in cielo ne in terra presentati da “esperti” che interrogati non sapevano dirmi cos’era il lag o cos’era uno script. Mi sono arrivati in azienda inviti a corsi e seminari (a pagamento ovviamente) con delle affermazioni che sul forum di SecondLifeItalia verrebbero sotterrate dalle pernacchie.

Insomma un vero circo a tre piste di nani, giocolieri e ballerine pronti a fatturare sul niente.

Tutto questo tam tam continua, ma esattamente come sui giornali iniziano ad apparire articoli negativi su molti aspetti anche in ambito aziendale si iniziano a sollevare delle voci critiche.
Insomma si inizia a sentir dire che SL non funziona non è un ambiente adatto al marketing, una bufala insomma.

Da quello che ho potuto ricostruire il punto di origine di queste affermazioni è un articolo pubblicato su Brandweek alla fine di marzo ed è stato poi più o meno rielaborato ed espanso.

Vediamo i principali problemi che sono stati notati… a cosa vengono imputati i fallimenti delle aziende reali che provano ad entrare in SL. Da tutta la massa degli articoli e delle lamentele possiamo tirar fuori sei punti principali:

Problema 1 – Le statistiche sulla popolazione errate ed esagerate

Problema 2 – Gli investimenti sono sottostimati, non basta farsi un isola, bisogna averne cura

Problema 3 – Su SL ci sono troppi contenuti per adulti.

Problema 4 – Spesso non si può si accedere a Second Life dalle reti aziendali.

Problema 5 – I profitti potenziali sono limitati.

Problema 6 – La gente non è interessata ai prodotti e ai Brand portati dal mondo reale.



Problema 1: Statistiche sulla popolazione errate ed esagerate.

Voi vi chiederete con me: cioè? Semplice cari amici si è scoperto che su SL NON ha 6 milioni di utenti. Che meraviglia, vero? C’è qualcuno tra voi cari lettori che NON sa che gli iscritti sono più di 6 milioni, ma gli utenti veri MOLTI di meno? Circa il 10/15% di quella cifra? Non c’e’ scritto forse su decine e decine di articoli e di blog?

Basta un po’ di esperienza di marketing per capire che non basta prendere il primo numero che ci passa sotto il naso. Per fare un esempio questo piccolo blog nel mese di aprile ha ricevuto circa 5.000 visite. Vuol forse dire che ho avuto 5.000 lettori? Ovviamente no. Guardando una semplice statistica so bene che posso tranquillamente escludere tutte quei visitatori che si sono fermati qui solo per pochi secondi, quelli sono contatti, ma non certo lettori. E cosi via analizzando.

A casa mia questa si chiama analisi di marketing. I numeri vanno capiti e interpretati, e per capire i numeri di SL c’e’ una vasta letteratura a disposizione, basta fare un paio di ricerchine su google.

Quindi venire a dire che una strategia di marketing è fallita perché su SL ci sono solo 600.000 utenti e non 6 milioni a mio parere significa solo che si è fatto spendere qualche centinaia di migliaia di euro alla propria azienda per pura incapacità se non per patente imbecillità.

Avessi fatto io un analisi di mercato cosi “cannata” (termini tecnico di settore) onestamente mi vergognerei un filo ad andarlo a dire in giro e di farci sopra un articolo, anzi avrei la fondata paura di essere preso a calci dal mio direttore marketing se lo scoprisse.

Problema 2 – Gli investimenti sono sottostimati, non basta farsi un isola, bisogna averne cura.

Anche qui abbiamo la scoperta dell’acqua calda: qualcuno ha avuto l’illuminazione che non basta comprarsi un isola e piantarci sopra un cartellone col logo aziendale per spingere noi SecondLifers a visitarla, emozionarci di fronte a tanta bellezza e correre appassionati a comprare centinaia di euro di prodotti del brand pubblicizzato. Guarda caso bisogna creare una ragione per stimolare l’interesse fossero anche solo feste, freebie, o altre cose carine.

Ovviamente la cosa sta stupendo molta gente in quanto è risaputo che basta aprire un qualunque sito web tradizionale e ottenere migliaia di contatti senza fare pubblicità, promozioni, updatare i contenuti e seguire le giuste strategie per farsi listare nei motori di ricerca.

Certo dopo essersi fatti rapinare una barca di quattrini per farsi costruire un’isola che in realtà è costata 10 volte di meno, può essere difficile ritagliare alcune centinaia di euro per pagare in Linden$ qualche greeter che accoglie la gente o ti organizza una festa. Una vita dura quello del marketing in SL.

Problema 3- Su SL ci sono troppi contenuti per adulti.

Perché come sappiamo tutti il web tradizionale e casto e puro, e i siti vietati ai minori di 18 anni attirano una percentuale insignificante dal traffico… non fatemi commentare.

Comunque su questo punto in effetti qualcosa di vero c’e’ anche se non espresso bene dalle lamentele: il tuo sito web può essere volendo ospitato sullo stesso server web di decine di siti pornografici, ma gli indirizzi sono diversi, per gli utenti la cosa è invisibile.

In un mondo 3d come SL invece la tua fichissima sede aziendale in vetro e acciaio virtuali può essere “geograficamente” vicina un mega bordello fetish o a un negozio di add-on per organi sessuali, uscendo da una avanzatissima conferenza virtuale i tuoi ospiti potrebbero trovarsi di fronte a una gigantesco pene fluorescente costruito nel plot accanto al tuo. Il che, lo ammetto, è sconveniente.

Peccato che spendendo la barca di quattrini, che si solito si spende per entrare in SL, una bella isoletta tutta tua ci possa uscire, o volendo i consulenti più seri stanno provvedendo a creare dei parchi industriali dedicati alle aziende loro clienti, in un ambiente controllato e ben gestito. Senza pericolo che qualcuno sia costretto a far finta di scandalizzarsi.

Problema 4 – Spesso non si può si accedere a Second Life dalle reti aziendali.

Anche questo è un problema vero: molte aziende retrive e reazionario non vedono di buon occhio che i loro dipendenti entrino in SL (o in WOW o in Ultima Online) mentre sono in ufficio a lavorare.

In effetti questa tristissima ingiusta situazione la sperimento sulla mia stessa pelle: in ufficio il mio capo si aspetta che io passi il mio tempo a lavorare, guadagnandomi lo stipendio invece di giocare a SL, o se per questo andare a far shopping su Ebay e Amazon. In orario di lavoro mi si richiede addirittura di non uscire liberamente dal mio ufficio per andare a fare compere nei negozi veri… il lavoro mi impedisce di dedicare il mio tempo allo shopping. Incredibile vero?

Problema 5 – I profitti potenziali sono limitati.

Ho già scritto anche su questo parlando di Anshe Chung (qui). In effetti i soldi che girano su SL sono ancora piuttosto limitati, la possibile volatilità del cambio è notevole. Si paga e si compra con una “moneta” emessa da una società privata. Tutto ciò non è per niente buono… ma anche questo è noto. Una buona ricerca di marketing e un “esperto” consulente queste cose non le hanno portate alle luce? Dico prima di spendere soldi?

Anche qui rimango strabiliato che qualcuno che di professione fa marketing possa uscirsene con tali ovvietà, dimostrando di aver fatto molto male il suo lavoro e di non capire di cosa stia parlando.

Problema 6 – La gente non è interessata ai prodotti e ai Brand portati dal mondo reale.

Onestamente questo è forse il problema che ha colpito di più la mia fantasia.
Si è scoperto come i SecondLifers siano una strana genia che si diverte a travestirsi da furry, andare in giro con gonne flexi e ali da fata, oppure in abiti medievali e spade scriptate, a fare skydiving e a incontrare gente nuova, e che ovviamente sia interessata a prodotti che la aiutano a soddisfare questi desideri e non a pubblicità di prodotti che gli non servono in SL.

In altre parole vendere costumi da bagno agli eschimesi sembra non abbia successo.

Ovviamente quello che si sente dire in giro non è che i prodotti sono sbagliati per il target, o che la strategia promozionale non è ben fatta: la realtà è che i SecondLifers sono sbagliati e che inspiegabilmente non apprezzano prodotti e promozioni che non portano nessun vantaggio alla loro vita virtuale.

Questa mancanza di successo sta iniziando a far supporre ad alcuni che l’utenza di SL sia un target ben poco adatto a vendere qualcosa… peccato che ci si dimentichi come al contrario ci siano decine di aziende nate e cresciute su SL che invece siano molto soddisfatte della frenetica tendenza allo shopping che ci circonda. Chiediamo ai fondatori di TorridWear, X2, Xcite! SexGen, o Musashi Do e vediamo se concordano sul fatto che i SecondLifer sono restii a comprare.

Insomma come spesso succede ad analizzare un po’ i dati si scopre come molte delle critiche a second life vengono non da problemi reali, ma dalla gravissima mancanza di informazioni, mancanza troppo spesso provocata solo dalla assenza di volontà di analizzare i dati disponibili.

Una conferma un po’ più scientifica delle mie impressioni personali viene dall’ultima ricerca di mercato della Market Truths dedicata propria alla Brand Image delle aziende reali presenti in SL.

I risultati sembrano dimostrare che gli intervistati sono molto disponibili ad accettare la presenza di marchi reali nella loro seconda vita.

Non ho avuto modo di leggere tutto il lavoro… ahimé viene 200 US$, un filo troppo per un interesse accademico come il mio, ma ho avuto l’opportunità di essere invitato alla presentazione dello studio (trovate il transcript nel sito della Business Comunicators) e di farmi un interessante chiacchierata con la fondatrice di Market Truths e quello che mi è stato detto è molto interessante e si può riassumere nella seguente frase:

Gli utenti sembrano apprezzare maggiormente le aziende reali se queste provano ad integrarsi nelle logiche del metaverso e provano ad offrire servizi o anche solo gadget utili e interessanti dentro Second Life, piuttosto che limitarsi a pubblicizzare i loro prodotti presenti nel mondo reale.

L’uovo di colombo.

Una dato altrettanto interessante e che di sicuro è il seguente:

Tra le domande del test una chiedeva agli intervistati di citare 3 marchi della vita reale presenti in SL, la cui presenza fosse giudicata positiva e avesse in qualche modo arricchito SL di contenuti, prodotti, servizi, o avvenimenti.

Dei dieci brand più citati ben tre NON erano presenti ufficialmente sul SL. Il Brand veniva utilizzato in maniera informale dagli utenti per scherzo o per fare scena… e hanno fatto meglio loro che tanti ben pubblicizzati sbarchi aziendali supportati da consulenti, tecnici e analisi di mercato, comunicati stampa e vagonate di soldi veri.

Questo è un fatto che dovrebbe far riflettere e riflettere molto se pensate di fare marketing su Second Life.

In definitiva mi sento di poter dire che al momento su Second Life una delle cose più virtuali che si può trovare sono proprio le Strategie di Marketing delle aziende reali. Cosi virtuali da sembrare inesistenti.

Roberto Brocchieri

In Second Life Albert Falck


Update: proprio oggi ho scoperto come Tateru Nino di SecondLifeInsider ha pubblicato ieri un articolo sullo stesso argomento. Sono molto commosso di vedere che la pensa come me, e in contemporanea estremamente depresso per la sua abilità di cogliere il punto molto meglio di me.. Sigh! Vi consiglio di leggerlo e intanto mi permetto di proporvi il paragrafo più illuminante:

If you think shoes in Second Life, you're likely not thinking Adidas or Reebok.
You're probably thinking Moopf, Shiny Things, Simone. Why? Because they're
giving you what you want. Adidas and Reebok are trying to give you what they
want.


Libera traduzione:

Se pensate a un paio di scarpe su SL probabilmente non pensate ad Adidas o
Reebook. probabilmente penserete a Moopfs, Shiny Things e Simone. Perché? Perché loro ti danno quello che vuoi tu. Adidas e Reebok tentano di darti quello che
vogliono loro.

domenica 13 maggio 2007

Un Telegiornale per Second Life: nuovi Media per un nuovo Mondo

Sono molto felice di dare la notizia che ieri sera è nato un nuovo mezzo di comunicazione per la comunità italiana di Second Life: http://www.SLuub.com

Era una cosa che mancava! Nel sito verrà pubblicato settimanalmente un Telegiornale dedicato alle notizie di Second Life, girato direttamente dentro SL con la tecnica del Machinima. Nel sito è poi presente un marketplace per la vendita di prodotti e una sezione di annunci personali.

Precisiamo subito nessuna di queste idee è di per se nuova: ci sono già alcuni (anche se pochi) telegiornali per SL prodotti con la stessa tecnica (il più famoso è In the Grid), una sezione annunci è già presente in SecondLifeItalia, e esistono già marketplace che permettono di comprare da internet prodotti da usare in SL (SLexchange e SLBoutique sono i due colossi del settore). Quello che non esisteva e veramente mancava era una iniziativa che fondesse insieme tutti questi servizi, e sono contentissimo che il primo tentativo sia italiano e dedicato al mercato italiano.

Il sito è stato fondato e creato da Beppe Rossini con cui ho avuto modo di scambiare qualche opinione in questi giorni pre-lancio che per lui devono essere stati abbastanza frenetici. Ha messo insieme una squadra di tutto rispetto tra redazione e tecnici e da quello che ho potuto vedere in questa prima edizione (la trovate qui. Andate e vedetela!) i risultati si notano.

Nel suo primo numero SLuub affronta lo spiacevole problema dei sospetti casi di pedofilia e molestie sessuali in SL che stanno venendo riportati dai media RL; del concorso della Lacoste; il mondo della moda in SL e di cosa significa per noi (non ho potuto fare a meno di sorridere pensando a quanto avevo speso solo pochi minuti prima facendo shopping da Musashi Do!); ed esplora vari posti interessanti da visitare come il Korova Bar (che mi è sembrato un posto in cui devo fare assolutamente un salto!) e una esposizione di una artista francese.

Livello tecnico impeccabile e ottimo format delle notizie. Se questo è l’inizio sono molto fiducioso del futuro. (ebbene sì mi sono esposto… Beppe sta a te non smentirmi ora!)

E’ ormai parecchio tempo che sono dell’opinione che mancasse nella comunità italiana un mezzo per diffondere le notizie in maniera efficace e dare a tutti noi una visione di quello che succede in SL, in quanto purtroppo i seppur ottimi giornali che esistono in lingua inglese (SL Herald, M2, Avastar) non sono poi troppo diffusi tra di noi e la maggior parte delle notizie passano per canali personali o sul forum di SLItalia

Anche questo piccolo blog è nato proprio per questo scopo: dare notizie e fare analisi su SL fruibili facilmente da chi parla italiano. Vedere la nascita di qualcosa ben fatto e facilmente utilizzabile non può che farmi molto felice.

Il telegiornale quindi adesso ce lo abbiamo. Ci manca, ad integrare a completare, un giornale in formato tradizionale e c’è bisogno anche di questo. Speriamo di poter presto scrivere anche della nascita di un giornale. Intanto andiamo a vedere SLuub.


Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck

venerdì 11 maggio 2007

Bitser Show a Legenda

Come avevo annunciato ieri sera ho avuto il piacere di partecipare al Bitser Show al Legenda presentato da Ginaluca Nicoletti, in attesa di poter mettere le mani sull’Mp3 dello streaming mi limito a far alcune piccole note.

Gli argomenti trattati sono stati tutti molto interessanti: dal futuro economico e tecnico di Second Life alle esperienze sentimentali che possono nascere tra due Avatar.

Personalmente ho avuto modo di dire la mia sulle possibilità che Second Life passi ad una struttura open source e su quali possono essere i piani della Linden al proposito, su come SL permette lo sfogo della nostra fantasia e su come permette di socializzare.

Infine come mi aspettavo Nicoletti mi ha chiesto la mia sul business del sesso in SL e come sia il mondo delle escort, permettendomi di sbizzarrirmi. Soprattutto ho tentato di sfatare il mito che quello della escort su SL permetta di guadagnare davvero cosi tanti soldi.

Una nota provocatoria: a fine trasmissione mi è stato fatto notare che il prezzo medio che avevo stimato di 800 Linden per mezz’ora di privé erano esagerate…. Signori signori… bisogna trattarsi bene anche in queste cose…

Dal punto di vista tecnico ci sono state luci e ombre. Lo streaming non ha retto bene la folla che si era radunata (circa 80 avatar presenti!) e quindi la trasmissione del sonoro in world ha avuto molti buchi, sembra ci siano stati anche dei problemi per gli ascoltatori che si collegavano direttamente allo streming su internet via Winamp.

Bisogna precisare che già il giorno prima Giovanna Delphin (la mitica PR del Legenda) mi aveva preannuciato come queste prime trasmissioni erano ancora molto sperimentali, ma il vero problema è stata la partecipazione molto più elevata del previsto!

Per chi contesta sempre la stabilità di SL non posso che dire che i problemi ci sono, ma ricordatevi che fino a poco tempo fa una sim sarebbe crollata anche al solo pensiero di metterci dentro 80 avatar!



Aggiornamenti su Amsterdam

Come vi dicevo la vendita di Amsterdam è rientrata e il compratore si è ritirato. Ieri sera, prima dello show ho avuto modo di parlare con uno dei soci di Stroker Serpentine e gli ho chiesto maggiori dettagli.

A quanto pare il compratore pensava che nel “pacchetto” insieme alla sim Amsterdam fosse compreso anche il marchio e le tecnologie della SexGen, probabilmente il più famoso ed evoluto produttore di oggettistica sessuale di Second Life, anche lui fondato e posseduto da Stroker Serpentine.

La cosa mi ha lasciato un attimo perplesso, in quanto l’offerta di vendita presente su Ebay mi sembrava molto chiara e citava espressamente solo la SIM. Quando ho esposto i miei dubbi, l’unica riposta è stata una risata e il commento che ormai SL è piena di gonzi che non sanno neppure cosa stanno comprando e perché. Molto probabilmente il compratore (che non è un esperto di SL) o pensava di essere molto furbo e di fare l’affare del secolo o era molto ignorante e sottostimava di almeno uno zero il valore della SexGen,

La conclusione è stata che la SexGen (che dovrebbe avere un giro di vendite di alcuni milioni di dollari all’anno) non è in vendita in nessuna maniera, mentre la SIM di Amsterdam sarà prossimamente rimessa sul mercato e sono molto fiduciosi di riuscire a piazzarla per un ottimo prezzo.

giovedì 10 maggio 2007

Note e appunti: Novità su SL

Sono alla fine rientrato a casa... putroppo aggiungo.

Sono passati in solo dieci giorni, ma su Second Life (come spesso succede alle comunità online) sono successe tante di quelle cose che sembra passato più di un mese.

Purtroppo il mio lavoro reale questi giorni sta seriamente rallentando i due articoli per il blog che vorrei pubblicare, quindi in attesa di averli pronti, nel weekend spero, faccio una breve carrellata di novità importanti:


Amsterdam torna in vendita

Come avevo scritto (qui), Amsterdam alcuni giorni fa era stata venduta per 50.000 us $. Le ultime notizie invece avvisano come l'acquirente si sia tirato indietro. Sembra che il problema sia stato causato da una incomprensione sui diritti di proprietà intellettuale sui contenti della sim.

Stroker Serpentine non si è detto preoccupato e rimetterà Amsterdam in vendita prossimamente

Per maggiori dettagli secondlife insider di Tateru Nino.

Tenterò nella serata di contattare uno dei collaboratori di Stroker per vedere se posso avere maggiori dettagli. Rimanete collegati.

Anshe Chung entra in Entropia Universe

Avevo già accennato la cosa alla fine dell'articolo che le avevo dedicato (qui): Anshe Chung continua a diversificare i suoi interessi e ha comprato una delle "Banking License" valide per Entropia Universe offerte dalla MindArk.

Qui trovate il press release della MindArk, per maggiori informazioni sul sistema monetario e finanziario di Entropia Universe leggete qui.

Non posso fare a meno di augurare la miglior fortuna ad Anshe... e quasi rimpiango che il mio account di Entropia sia alla fine scaduto poche settimane fa.

Age Verification su SL

Alla fine l'inevitabile è successo e la Linden Lab dopo aver mantenuto a lungo una politica fin troppo liberale ha deciso di creare un sistema per verificare l'età degli utenti. Abbinato a questo ci sarà un sistema di sicurezza che impedirà agli utenti non verificati di entrare in aree "adulte"

Particolarità

- Il sistema e i dati saranno gestiti da un fornitore esterno
- Ci sarà da pagare per essere "verificati".. ahiahi

Sul blog ufficiale maggiori informazioni: qui e qui

Molto probabilmente la mossa è stata dettata dall'aumentare delle notizie riguardanti la presenza di age-player in SL, cosa che sta sollevando un certo rumore sui media tradizionali

Town Hall meeting con Cory Linden

Cory Linden ha tenuto il suo solito periodico incontro/dibattito/scontro con i residenti. Anche questa volta è sembrato rassicurante e molto tranquillo... vediamo se ha ragione di esserlo

Nell'incontro ha parlato di numerse novità in arrivo, non vi starò e tediare ripetendole e vi rimando senza indugio all'ottimo sunto pubblicato sul blog di secondlifeitalia, lo trovate qui, se invece volete leggervi tutto qui è il transcript completo.

Stasera sono al Legenda

Se volete venire a divertirvi questa sera a partire dalle 21.30 sarò al Legenda ospite dello show organizzato Online da Gianluca Nicoletti, autore di Melog su Radio24.

Non so ancora bene di cosa vorrà parlare... se di economia o delle mie perverse esperienze sessuali virtuali... ma sono sicuro ci sarà da ridere.

Spero di postare maggiori info in serata

Comunicazione a tutti quelli che mi hanno scritto in questi giorni

Una doverosa comunicazione personale: in questi giorni molta gente mi ha scritto IM, chiedendo di incontrarmi o che voleva conoscermi: per prima cosa ringrazio tutti, putroppo però, mentre iniziavo a rispondere agli IM il mio client è crashato percui ho perso molti dei messaggi... e non ho possibilità di sapere a chi dovevo ancora rispondere. Scusatemi e se non vi ho ancora risposto fatevi risentire

Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck