giovedì 5 aprile 2007

Il gioco d’azzardo in Second Life. FBI e Linden Lab

La notizia è stata data da Reuters con un breve trafiletto di Adam Pasik (il corrispondente di Reuters per SL vedi qui), è stata ripresa dall’Herald qui… e me la sono trovata di fronte oggi andando al lavoro su Metro Roma!

La Linden Lab ha ufficialmente invitato l’FBI americana a visitare Second Life per analizzare se la presenza di un fiorente business legato al gioco d’azzardo viola in qualche maniera la legislazione americana.

La maggior parte dei paesi (tra cui l’Italia) regola in qualche maniera il gioco d’azzardo su Internet, richiedendo che le società che lo praticano si attengano ad una serie di regole piuttosto restrittive. Linden Lab sembra decisa a giocare d’anticipo per evitare di essere considerata corresponsabile se venissero sollevati dubbi sulla legalità dei Casinò presente su SL.

Inutile dire che l’iniziativa potrebbe avere una forte influenza sulla economia di Second Life, vista l’importanza del settore.

L’azione preventiva della Linden ha anche un altro impatto piuttosto importante: per la legislazione americana la legalità o l’illegalità del gioco d’azzardo è anche legata alla presenza di premi in “denaro”. Un intervento che considerasse il Linden$ l’equivalente di una moneta vera (o quanto meno un surrogato di una moneta vera) sarebbe un precedente giuridico importante (specialmente in una legislazione anglosassone come quella americana) con una grossa importanza su quello che è lo status legale delle transazioni che avvengono su SL e delle aziende che ci operano.

In altre parole se l’FBI decidesse che il gioco d’azzardo su SL è illegale perché ci si guadagnano soldi veri, un giudice americano avrebbe un precedente che gli rendere difficile rigettare eventuali azioni legali su transazioni economiche avvenute in SL sulla base che si tratta “solo” di un gioco.

Roberto Brocchieri

in SL Albert Falck


UPDATE del 6/4: poche ore fa la Linden Lab ha comunicato sul blog ufficiale la decisione di sospendere la pubblicazione di annunci pubblicitari che si riferiscano ad attività assimilabili con i casinò e il gioco d'azzardo.

Linden Lab sostiene di non aver, al momento, ricevuto nessun tipo di avviso di tipo legale, e che questa è una decisione indipendente.

Staremo a vedere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' anche possibile che io sia preda di un pizzico di paranoia di troppo, ma - al di là delle implicazioni legali il cui sviluppo è pure interessante - l'interrelazione valuta virtuale/trasferimento anonimo/giuoco d'azzardo costituisce un terreno di coltura veramente fertile per il riciclaggio, soprattutto se si ragiona in prospettiva.....

Ombrone ha detto...

Il problema esiste fortunatamente solo in teoria... i volumi sono troppo bassi al momento...

"al momento"

;-)