sabato 12 gennaio 2008

sharing dell'Identità digitale: speriamo!

Quattro giorni fa un tweet di @leeander riportava la notizia della adesione di Plaxo, Google e Facebook al progetto DataPortability.org .
La notizia tra i miei feed è stata riportata solo da Personomies di Pierre-Guillaume Wielezynski, che seguo co interesse da diversi mesi e che ha coniato il concetto di "personomia", ovvero (cito testualmente)
Personomies are digital manifestations of an individual. Personomies combine identity (who you are), activity (what you do) and sociality (who you know). They include emails, contacts, blog posts, comments, purchases, page views, forms filled, bookmarks, ads clicked, chats, feeds subscribed and more. All these bits of data that can be tracked back to me belong in my personomy.

Credo che la notizia sia molto interessante, e per diversi motivi.
Innanzitutto differentemente da molti, credo che la protezione della privacy nasca soprattutto dall'affermazione di una personalità, e non dal suo occultamento: ben venga dunque un progetto che vede al centro la sua creazione.

Il secondo aspetto credo che la portability dei dati che mi rappresentano salvaguardino e facciano crescere la reputazione come strumento di certificazione della mia personalità, e non viceversa.

La terza cosa è che reputo inalienabile il mio diritto ad editare me stesso, dunque a scrivere la mia storia, la mia unica vera proprietà intellettuale.

Tornerò su questi argomenti nei prossimi post.

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