martedì 19 giugno 2007

Second Life Italian Survey

Link al questionario -> http://www.questionpro.com/akira/TakeSurvey?id=724504

Quali sono le sim italiane più visitate? Cosa fanno gli italiani in SL? Cosa stanno facendo le aziende?


"Second Life Italian Survey" è la prima indagine-questionario sul comportamento degli utenti italiani in SL. La prima analisi approfondita sulla realtà italiana di SL, uno strumento per i ricercatori, gli studenti, le aziende e per gli appassionati di SL.

Rispettando la nostra filosofia open, i risultati dell'indagine verranno messi a disposizione di tutti coloro (che ringraziamo in anticipo) che compileranno il quesitonario.

Il "Second Life Italian Survey" è stato creato da Valerio Locatelli di Zelconsulting e FDZ. Promosso da http://corporatesecondlife.blogspot.com/ e dal gruppo Second Life TRE.ZERO.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato nella redazione e nella diffusione, Federico, Roberto Brocchieri, Riccardo Scandellari, Elena.
Valerio Locatelli
Nota bene: per avere i risultati del questionario, segnatevi l'ID del questionario che vi viene assegnato al termine della compilazione ed inviatemi una richiesta via e-mail a valerio@basement.it

venerdì 15 giugno 2007

Second Life oggi: dove se ne parla

Un breve post per parlare di un paio di novità uscite sulla stampa italiana circa SecondLife:

Mixer, la rivista della FIPE-ConfCommercio, nel suo ultimo numero ha pubblicato un articolo di Erica Baldi, su come aprire un Locale Virtuale su Second Life.

La cosa ci fa particolarmente piacere in quanto il nostro blog viene espressamente citato con una breve intervista a me a Valerio Locatelli (Valerka).

Spero che vi fiderete comunque della mia imparzialità se vi dico che l'articolo mi sembra molto ben fatto ed equilibrato (dote che manca a parecchi dei pezzi che i media reali fanno su SL), e soprattutto fa riferimento a fonti di prima mano, oltre a me e Valerio è riportata una intervista ad Alice Mastroianni (PR del Italian Beach Jazz Club) ed Elena Zadro (che ha anche lei pubblicato dei post qui su CorporateSecondLife).

Un sunto dell'articolo si trova anche in rete (qui). Purtroppo non credo che la versione completa sia disponibile in rete... ma se volete leggere le nostre interviste magari potere chiedere la rivista al vostro barista preferito!


Altra notizia importante è che oggi in allegato all'Espresso si trova la traduzione italiana della Guida Ufficiale di Second Life.

L'ho appena comprata e ho potuta solo sfogliarla velocemente, ma mi sento onestamente di consigliarvela, mi sembra veramente ben fatta e completa.

Una nota a margine da fare e che ho girato ben tre edicole prima di trovarla... il commento dei giornalai è che sta andando a "ruba"... bene!

mercoledì 13 giugno 2007

Key Metrics maggio 2007. Luci e ombre. E novità

Sono finalmente uscite le Key Metrics di Second Life per il mese di maggio.

In una sola frase si potrebbero riassumere: la crescita continua, ma inizia a rallentare.

Tutti i principali indicatori hanno mostrano questa tendenza, crescita, ma in rallentamento, escluso il numero delle sim che invece continua ad aumentare vigorosamente.

Ci sono però alcuni dati di notevole interesse su cui bisogna soffermarsi. Il primo è sicuramente che per la prima volta la Linden Lab da una definizione di Active User: un utente che si sia loggato per almeno un ora durante il mese. Ma soprattutto mette nero su bianco un numero. Gli Active User a maggio sono stati 507.000 (25.000 italiani)

Un numero che devo definire, senza mezze misure, deludente: su circa 7 milioni di iscritti significa che il retention rate è molto inferiore a quello stimato del 10%. Soprattutto significa almeno 200.000 utenti in meno di quello che si ipotizzava.

Ci sono poi due dati interessanti che vanno tenuti sotto occhio: uno è la diminuzione del volume dei Linden$ venduti dalla LL tramite il LindeX. E’ sceso dai 700/800 mila dollari che aveva mantenuto negli ultimi mesi a poco meno di 500 mila; l’altro è il dato relativo al numero di utenti che fanno profitto, che seppur presente una crescita nella sua totalità mostra chiaramente come negli ultimi mesi il numero di utenti che guadagano più di 1000 US $ al mese è rimasto sostanzialmente stabile.

Questi due numeri messi insieme fanno sinceramente pensare ad un raffreddamento dell’economia di Second Life.

Roberto Brocchieri
Albert Falck

domenica 10 giugno 2007

Corriere della Sera su Second Life

Non è certo una novità che Second Life faccia notizia, non meraviglia nemmeno che a fare notizia prima erano i soldi, adesso è il sesso. Negli ultimi giorni non ci mancano giornali che abbiano fatto grandi titoli su stupri e pedofilia e altre cose piacevoli.

Una cosa nuova, e invece positiva, c'e' stata: Marco Pratellesi dopo aver scritto l'articolo Second Life vietato ai minori: il lato oscuro del Nuovo Mondo ha aperto un post sul suo media-blog per discutere della cosa, raccogliendo una lettera di precisazioni di Shiryu Musashi (il creatore della Musahi Do) e vari altri commenti di utenti.

Insomma un occasione per parlare e far conoscere Second Life, i sui lati positivi e quelli negativi.


Roberto Brocchieri

Albert Falck

venerdì 8 giugno 2007

Aiuto per il "SecondLife user survey"

Stiamo preparando una ricerca, un questionario su "utenti italiani, aziende e Second Life". L'obiettivo é capire se e come le aziende possono essere presenti su SL.

Cerchiamo sia esperti di Market Research in grado di dare una controllata alle domande che abbiamo preparato, sia utenti interessati a porre domande particolari. Il sondaggio sarà poi proposto qui e negli altri blog che vogliono partecipare, i risultati saranno resi disponibili a tutti i partecipanti.

Il questionario dovrà essere necessariamente ridotto all'osso, perchè i questionari che durano più di 5 minuti hanno ampiamente stufato (e sono palesemente a-scientifici, perchè non vengono completati da quelli che hanno qualcosa da fare ;--). Il questionario partirà nei primi giorni della proz settimana.
Ciao, Valerio Locatelli AKA Valerka

Contatti abituali:
valerio locatelli :: www.basement.it :: e-mail e MSN: valerio@basement.it : skype: valerio.locatelli :: cell- 333.4282093 :: SL: Valerka Pfohl

e c'è ancora gente che dice di non sapere come trovarmi...incredibile!

martedì 5 giugno 2007

Leggonsi Tarocchi e fondi del caffe. Previsioni Virtuali, ma accurate. Prezzi Modici

Alcuni giorni fa scrivevo:

Ci sono migliaia di giovani volenterosi che si cercano il lavoretto virtuale e
sono convinto che ben presto nasceranno le prime agenzie di lavoro interinale
virtuale, pronte a spianarvi la strada fornendovi il servizio completo dalla
selezione alla gestione.


Link

oggi leggo:

Elite Island è lieta di annunciare l’apertura di un nuovo servizio: Elite
Job Contact “Lavoro Temporaneo” Stiamo creando la più grossa Banca Dati
Italiana, offerte per lavoro temporaneo in SL, chi volesse iscriversi, venga al
palazzo Elite Plazza c’è una notecard da compilare. “qualcuno potrebbe avere
bisogno di te...”

Link



Second Life non lesina soddisfazioni.

Roberto Brocchieri
alias
Albert Falck

Sesso e Follia su Second Life

Ho l’usanza di passare i miei weekend il più possibile nel mondo reale. Sono appassionato di Second Life e del web… ma i migliori piacere della vita sono ancora molto fisici (almeno per me). Domenica me ne stavo tranquillamente ad armeggiare in cucina per preparare qualcosa da mangiare (qualcosa di semplice e leggero vista la cena della sera prima), la televisione era accesa in sottofondo (proprio come ogni brava casalinga di Voghera), quando il virtuale e Second Life mi hanno colpito a tradimento.

Second Life domenica è arrivata, prima volta che io sappia, sul TG5… un telegiornale a diffusione nazionale in un edizione di punta, purtroppo è arrivata con la notizia peggiore: stupro e pedofilia nel virtuale. Beh queste sono soddisfazioni vero?

Se siete un po’ informati la notizia non vi stupirà, già da alcune settimane sulle riviste e sui siti specializzati si parlava del problema, molti residenti hanno organizzato gruppi No-Pedo, anche il flash d’agenzia sull’indagine della magistratura belga circa uno stupro virtuale è vecchiotta, la Linden ha stretto le maglie.

Cosa sia successo esattamente è un po’ vago e girano parecchie versioni della stesse notizia che vanno da una “organizzazione” per lo scambio di materiale pedo-pornografico a due tedeschi (maggiorenni) che praticavano age-playing sessuale (il che è potrebbe essere un reato in Germania e in Italia, ma non negli USA).

Circa il presunto Stupro virtuale mi ha molto stupito e incuriosito come è stata trattata la notizia anche da fonte presumibilmente esperte di Second Life. Infatti non posso non domandarmi quale possa essere stata la dinamica e la metodologia del “reato”, visto che su Second Life l’Avatar non può essere fisicamente minacciato o intrappolato… ma tant’è, spero solo che si tratti solo di una cosa più seria del “profondo sentimento di violazione” espresso da Anshe Chung quando venne grieffata con una torma di peni volanti durante una conferenza stampa, perché sarebbe un offesa alle vittime di vere violenze sessuali.

Voglio aggiungere una nota di “colore” e di cultura dei mondi virtuali anche se deluderò tutti: NON è una “prima” mondiale anzi: il primo caso di “stupro” virtuale avvenne infatti su Lambda Moo nel lontanissimo 1993 ed è magistralmente raccontato da Julian Dibbel nel suo “A Rape in Cyberspace. How an Evil Clown, a Haitian Trickster Spirit, Two Wizards, and a Cast of Dozens Turned a Database Into a Society”.

Ma tant’è nessun capo-redattore può rifutare un pezzo che parli di SESSO e VIOLENZA, l’audience e l’audience, specie se condito dalla esotismo della parola VIRTUALE e parla del famigerato Second Life, questa cosa strana di cui tutti parlano e nessuno conosce. Anzi ripeto allo scopo esplicito di fare qualche contatto in più via motore di ricerca: SESSO, VIOLENZA, VIRTUALE, SECOND LIFE.

Senza scomodare troppo il ciclo dell’Hype Mediatico di Gartner (che aveva già previsto la cosa mesi fa) era quindi inevitabile che i media si scatenassero. Dopo aver scatenato la fantasia dei lettori più innovativi con i racconti di come SecondLife era la nuova frontiera,ora bisogna recuperare l’interesse della maggioranza silenziosa preoccupata dalle turpitudini che si nascondono in rete.

All’interno di Second Life in verità queste notizie avevano già dato adito a un costruttivo dibattito tra i residenti, su come regolarsi e su quali devono essere i limiti auto-imposti alla nostra libertà al fine di non violare la libertà degli altri e su come potevamo aiutare a difendere il nostro sogno, da incubi inaccettabili come la pedo-pornografia.

Molte iniziative sono nate spontaneamente (nella comunità italiana ad esempio il gruppo anti-pedo) alcune meritorie altre un po’ meno, ma la cosa più preoccupante sono stati gli interventi della Linden Lab.

In una serie di confusi e in alcuni casi contradditori messaggi e post la Linden Lab ha tentato di stringere le maglie del regolamento, apparentemente tentando di reprimere gli aspetti più vistosi e “pittoreschi” della cultura sessuale di SecondLife e invitando gli stessi residenti ad aiutare ad identificare chi viola le regole.

Non voglio adesso fermarmi a discutere gli aspetti morali o etici della vicenda e del comportamento della Linden Lab (per questo vi rinvio a questo thread del forum di SecondLifeItalia), ma piuttosto degli effetti economici e anche legali di questo comportamento della Linden.

Mi sono convinto ormai delle buone ragioni di Dep1050 Plasma quando sostiene che Second Life si è abbastanza allontanato dall’utopia che Philip Rosedale sognava e che lo stesso Gran Linden sia piuttosto deluso da come Second Life si sia riempito di sesso e gioco d’azzardo.

Inutile aggiungere poi che la presenza di cosi tanto sesso e violenza espone la Linden anche ad una serie di possibili corresponsabilità legali oltre a rischiare di creare un ambiente non adatto agli investimenti delle grandi aziende reali.

La linden avrebbe deciso a questo punto di agire in due modi diversi: da un lato reprimere ufficialmente certi comportamenti in una campagna pseudo-moralizzatrice, dall’altro rilasciare i server in open source, per esternalizzare il rischio legale di eventuali contenuti proibiti (la responsabilità dei contenuti ricadrebbe sul possessore del server e non sulla Linden).

Come dicevo non voglio discutere i presupposti morali di tutto ciò, ognuno gestisce casa sua come preferisce, ma piuttosto alcuni punti che credo che la Liden stia trascurando:

- L’importanza del sesso e del gioco d’azzardo per secondlife: mi sembra che la Linden Lab stia fortemente sottovalutando l’importanza di questi settori in SL. Può essere deludente che l’immaginazione della maggior parte degli utenti non sembri vedere altre opportunità a parte scopare virtualmente e giocare alle Slot Machine, ma è quello che molta gente cerca in SL. (vedi a questo proposito qui). Potrebbero facilmente distruggerne l’economia.


- Standardizzazione forzata: la struttura sociale di Second Life si distingue da quella dei suoi concorrenti (in primis There, ActiveWorlds e in prospettiva Sony Home) proprio per la sua completa libertà creativa e sessuale. Restringerla adesso significa distruggere uno dei punti di forza di Second Life rispetto ad altri “parchi di divertimento” virtuale. Perderebbe un enorme vantaggio competitivo riducendosi ad imitarli.


- Il diritto di proprietà. Le nuove regole emesse dalla Linden sono estremamente vaghe e aperte alla libera interpretazione, non si capisce in altre parole cosa sia permesso e cosa sia proibito. In più si rifanno ad un sistema “potenziato” di abuse report che somiglia spiacevolmente alla delazione. In assenza di regole chiare e di un sistema di decisione e giudizio trasparente buona parte dei proprietari di sim che conosco possono legittimamente preoccuparsi. Preoccuparsi di essere bannati espulsi e di perdere i proprio investimenti.

Nella pratica Linden Lab con questo suo atteggiamento ha reso dubbio proprio quel diritto di proprietà e di libera iniziativa che vantava come un punto di forza. I rischi di perdere all’improvviso i frutti del proprio lavoro, senza possibilità di appello sono enormemente aumentati. Senza un correttivo ritengo che la reazione di un calo degli investimenti e della creatività dei residenti sarà inevitabile.

In definitiva tentare di rendere Second Life un posto per famiglie, potrebbe essere tutt’altro che una buona idea.

Roberto Brocchieri

In SL Albert Falck

domenica 3 giugno 2007

Social Tecnographics e SL




"SL business Communicators" http://freshtakes.typepad.com/sl_communicators/ segnala una ricerca di Forrester www.forrester.com sui tipi di partecipazione al web degli utenti americani. Viene indicata una scala di attività (dall'alto al basso), che segnala il livello di partecipazione degli utenti al WEB.




In cima alla scala abbiamo le persone che pubblicano pagine web o scrivono sui blog, a seguire quelli che commentano sui blogs oppure che scrivono reviews o danno ratings e così via fino agli utenti che sono ancorati al web1.0, reperimento delle informazioni e stop.


Questa ricerca ci da conto di come le categorie degli utenti possano essere segmentate nella logica web 2.0 (dove regna il contenuto generato dagli utenti), forse non è la miglior segmentazione possibile, ma è un buon inizio.


Vedere SL alla luce di questa "demografia tecnologica" porta ad alcune considerazioni. Anzitutto Sl è un mondo che in questo momento non offre nulla a quel 33% di spectators o a quel 52% di inactives. E' impossibile partecipare a SL senza prendere alcun tipo di iniziativa, l'avatar si deve sporcare le mani in qualche modo, almeno una chat la si deve fare, non dico costruirsi una casetta in riva al mare, ma almeno cambiare gli abiti all'avatar. Eppure tantissima gente in anni di web non ha mai postato un commento su un blog o su un newsgroup, questi su SL sono tutti quelli che scaricano il client, entrano una sola volta e non potendosi comportare da spectator ("non so cosa fare..." ) non tornano mai più. Gli "inactives" non li considero nemmeno.


Ovviamente i creators (ovvero tutti coloro che non hanno giocato abbastanza al lego da piccoli, me compreso) su SL vanno a nozze, dopo anni passati a litigare con i css e javascript (e la situazione sta peggiorando! vade retro IE7 opera e FF2.0 e ajax, che brucino all'inf), finalmente un luogo dove i cubotti stanno in piedi anche contro le regole della gravità. Vanno a nozze anche i "joiners" e ovviamente i "collectors".

Alla luce di queste categorie SL è un mondo in "costruzione", in mano a pochi entusiasti, tutti gli altri seguiranno.


Valerio Locatelli